Storia
Ciò che le vetrine del Museo, sito in pieno centro in uno dei punti topici di Basilea, già lasciano presagire, trova conferma ovunque all’interno dello Spielzeug Welten Museum Basel: in questo luogo, gli oggetti esposti vengono trattati con molto rispetto. Sugli oltre mille metri quadrati divisi su quattro piani, è loro attribuito tutto lo spazio necessario. Come i pregiati oggetti esposti, anche lo storico edificio datato 1867 è stato completamente ristrutturato secondo i più elevati standard tecnici. Accessibile in sedia a rotelle dal Ristorante La Sosta al pian terreno fino all’ultimo piano d’esposizione, esso soddisfa i requisiti della più moderna organizzazione museale. Gli stessi elevati criteri adottati per l’architettura sono stati applicati al concetto espositivo. Gli oggetti sono presentati in ampie vetrine appositamente concepite in legno e vetro. I pezzi della collezione, messi in scena con fantasia e in modo giocoso, sono messi in relazione tra loro in paesaggi tematici fedeli all’originale.

Nessuna selva di cartelli disturba il piacere dello spettacolo. Gli oggetti non sono semplicemente allineati in ordine cronologico per origine e tipologia secondo una sterile sistematica. I visitatori che desiderano approfondire l’uno o l’altro argomento possono tuttavia accedere rapidamente e semplicemente alle informazioni desiderate tramite il proprio smartphone o tablet come guida interattiva del museo, gli schermi tattili interattivi alle console informative o consultando il catalogo.

Talvolta, i giocattoli esposti sembrano comunicare tra loro. Le grandi bambole giocano nei negozi. Gli orsacchiotti si sfidano in rocambolesche corse di auto a pedali e con un tasto si può mettere in funzione tutto un parco divertimenti. L’intera esposizione si anima tramite un raffinato sistema di comandi computerizzati. Alta tecnologia e antichità si completano alla perfezione. Un impianto di ventilazione e modernissimi rilevatori d’incendio proteggono i vecchi pezzi d’esposizione da irreparabili danni. Grazie ad una speciale illuminazione a fibre ottiche, l’intero scenario è collocato in giusta luce senza emanazione di calore e dannosi raggi ultravioletti.

Con complessivamente più di 6000 oggetti esposti, lo Spielzeug Welten Museum Basel è, nel suo genere, il più grande d’Europa. Punti d’attrazione ai piani inferiori sono le case di bambola e i negozi in miniatura. Molti hanno alle spalle un lungo passato nella camera dei ragazzi, altri sono stati ideati fin dall’inizio come preziosi oggetti da contemplare. Qui non esiste limite alla perfezione e alla fedeltà della riproduzione in scala. Ma sia che si tratti di pregevoli giocattoli, sia che siano stati concepiti come puri oggetti d’arte, tutti testimoniano passione artigianale, originalità, fantasia, gusto del bello e uno sconfinato amore per il dettaglio.

Lo Spielzeug Welten Museum Basel intende valorizzare questa tradizione d’artigianato artistico. Benché la maggior parte degli oggetti esposti risalga ai decenni a cavallo tra il XIX e il XX secolo, al terzo piano si trovano anche miniature e casette contemporanee. Al fine di animare la vita museale, vengono conferiti regolarmente mandati per l’esecuzione di nuove installazioni a carattere non convenzionale. Inoltre, tramite esposizioni temporanee, viene offerta ospitalità a oggetti straordinari di collezioni esterne.

Inoltre, lo Spielzeug Welten Museum Basel amplia più volte l’anno il suo orizzonte espositivo. Esposizioni speciali dedicate ai più disparati temi invitano a esplorazioni culturali e alla scoperta di preziosità sconosciute o dimenticate.
Le vetrine verso l’esterno presentano al ritmo delle stagioni originali allestimenti temporanei che invitano a una breve sosta anche i passanti più frettolosi.

L’intero edificio è popolato da orsi e bambole. Nel Museo sono rappresentati praticamente tutti i produttori rinomati del periodo di massima fioritura della manifattura delle bambole tra il 1870 e il 1920 circa. Agli orsacchiotti, che hanno iniziato la loro entrata trionfale nelle camerette dei bambini fin dai primi anni del XX secolo, è riservato un posto d’onore al quarto piano. Questo boom degli orsi di peluche risale a un episodio di caccia di cui fu protagonista il presidente americano Theodore Roosevelt nell’anno 1902. Solo due anni dopo, nel 1904, era già nato l’orsetto più antico della nostra collezione! Gli fanno compagnia un regalo – naturalmente un esemplare particolarmente grazioso – del suddetto presidente ad un amico, e più di 2000 altri vecchi compagni, la maggior parte con data di nascita antecedente al 1950, tra cui molti con il leggendario bottone della ditta Steiff. Questo celebre produttore è presente nella nostra collezione con un’ampia gamma di modelli di diversi decenni. Chiaramente lo Spielzeug Welten Museum Basel appagherà anche la curiosità dei visitatori interessati alle produzioni delle grandi marche tradizionali americane ed europee. Per quantità e qualità, la collezione basilese è unica al mondo.