Un oggetto da collezione diventa giocattolo
La storia delle case delle bambole risale al Cinquecento, quando, nel 1557, il duca Alberto V di Baviera fece costruire una copia miniaturizzata del suo palazzo. Questo prezioso manufatto era una piccola opera d’arte e non servì come giocattolo ma aveva una funzione di rappresentanza. Nel Seicento e nel Settecento le ricche famiglie patrizie ripresero quest’idea e fecero fare delle copie delle loro abitazioni.

La produzione seriale di case delle bambole iniziò nella seconda metà dell’Ottocento. In quel periodo le famiglie benestanti le utilizzavano per preparare i figli al loro ruolo nella società.

Della collezione di Basilea fanno parte oggetti realizzati tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Le preziose rarità dalla Germania, dalla Francia, dagli Stati Uniti e dal Giappone affascinano per la loro particolarità, bellezza e attenzione ai dettagli.